Da Navene ci mettiamo in cammino quando ancora le luci accarezzano dolcemente il lago.

Poche persone, sembra tutto ovattato.
Cominciamo a salire lungo la Valle della Bova.

Passiamo sotto alla stazione della funivia di Malcesine e ci immergiamo, con tutti i sensi, nella Lecceta di Navene percorrendo il sentiero 4.


Siamo nella foresta demaniale regionale del Monte Baldo, il signor Monte che sono abituata a vedere, in tutta la sua imponenza, dalla sponda bresciana.


Si sale, si sale. Si scende e ancora si sale su sentieri pietrosi, morbidi sterrati, mulattiere.

Molti sono i pannelli esplicativi che ci forniscono informazioni sulla flora e la fauna, sulle attività che si svolgevano su queste pendici, il trasporto dei materiali con la carretta, i cui segni del ripetuto passaggio hanno scavato solchi come binari sui massi; e ancora le stratificazioni del territorio, la costruzione dei muretti a secco e dei terrazzamenti, che attraverseremo nel tratto successivo.

Scendiamo verso il lago per la sosta a Cassone: stretching, gelato, recupero fisico e pronte di nuovo per la salita.


Ripartiamo sul sentiero 31, direzione Sommavilla e Campo, il borgo medievale abbandonato: un luogo pieno di un fascino particolare, con la stupenda Chiesa di San Pietro in Vincoli (sec.X).







Da Campo, il percorso 4 delle Antiche Vie dei monti ci accompagna nuovamente verso il lago, a Castelletto di Brenzone.

Stasera evento “esclusivo” del M° Gaetano Simone al violoncello, nella meravigliosa Chiesa di Biaza.


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