“Era una notte fredda e tempestosa…”
Era solo fredda, ma anche questa notte è passata. La colazione ci rimette sempre in sesto, pronte ad affrontare un’altra giornata di cammino. L’ultima, la più importante. Oggi si arriva a Fátima.
I boschi ci accolgono appena fuori dall’abitato di Caxarias, subito con una salita utile a scaldarci.
Anche oggi la tappa si snoda tra due ali di bosco: eucalipti e pini marittimi convivono in armonia.
Il cammino scorre silenzioso, ognuna con i propri pensieri, ognuna con le proprie intenzioni da portare a Fátima.
I passi, oggi pesanti e faticosi, ci portano al primo punto sosta-caffè a Carcavelos de Cima e poi a Gondemaria per la pausa pranzo.
Siamo a metà tappa; procediamo a rilento, stiamo ancora smaltendo i quasi 30 km di ieri.
Tra un saliscendi e l’altro, ci regaliamo delle arance buonissime e fresche, appena colte.
Gli ultimi 5 km sono una salita continua, sotto il sole del dopopranzo.
Il Santuario non si vede in lontananza, lo cerchiamo con lo sguardo ma sembra non comparire mai.
Quand’ecco finalmente il campanile!
L’arrivo è dal retro, quindi giriamo attorno per cogliere tutta la bellezza e la maestosità dalla piazza principale.
Emozione. Felicità. Sorrisi.
Questo cammino mi ha dato tanti bei momenti di condivisione, ha smosso i miei sentimenti profondi, ha provato a fare chiarezza di intenti.
Abbiamo portato qui le preghiere e le intenzioni affidateci da amici e conoscenti, alcune raccolte lungo il cammino.
Di sicuro abbiamo portato noi stesse e ripartiamo da qui più forti.
Sempre…un passo dopo l’altro.
Grazie, Mara, compagna di cammino e Amica mia.
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