La Corrillasi è una manifestazione sportiva che si tiene annualmente sulle colline circostanti il paese di Illasi, nelle immediate vicinanze di Verona. Per merito del Gruppo Marciatori Val d’Illasi, con il patrocinio del Comune di Illasi e della FIASP di Verona, da qualche anno è stato possibile rendere permanenti i 3 percorsi circolari che si sviluppano per 6, 12 e 21 km, ben segnalati da pannelli e frecce in legno verniciato.
Cogliamo quindi l’opportunità di una giornata di tempo buono per ritirare presso il bar Enogastronomia Verzini (8-20, chiuso il lunedì), in Piazza della Libertà, di fronte al Municipio di Illasi, il dépliant esplicativo (costo €1,50) e la chiave che ci permetterà di aprire le casette, dislocate lungo il percorso, entro le quali sono custoditi i timbri da apporre a ricordo del percorso.

Usciti dal bar, subito a destra, a fianco della Chiesa parrocchiale, la prima freccia, comune a tutti e tre i percorsi, invita a mettersi in cammino.
Lungo il percorso dolcemente in discesa, incontriamo in località Giara la chiesa di Sant’Anna, costruita nel 1650 dalle sorelle Diamante e Ginevra Cipolla e per questo motivo conosciuta anticamente con il nome di chiesa “delle seole”.

Proseguiamo abbandonando la strada asfaltata e il centro abitato e ci lasciamo abbracciare da vigneti e dolci pendii.
Le strade bianche si alternano a tratti di sterrato e poi di nuovo asfalto che ci accompagna fino alla chiesa di San Marco, che ci accoglie da lontano con soavissima musica. Un luogo di raccoglimento davvero suggestivo: all’interno sui banchi moltissimi libri aperti invitano alla lettura e alla riflessione.

Proseguendo lungo il circuito, incontriamo la Chiesa di San Colombano e il Castello d’Illasi, risalente al 971, che sovrasta la collina e aveva il compito di sorvegliare i percorsi di fondovalle.

Il cielo cambia colore, si alza il vento. Oltre il Castello d’Illasi si inizia a scendere, fino a raggiungere la bella chiesa romanica di San Felice, posta sul valico che unisce la Val d’Illasi alla Val Tramigna.

Una leggera salita attraverso appezzamenti di ulivi e ciliegi ci porta verso il monte Tabor e da lì scolliniamo ad Arano, dove presso la fontana decidiamo di fermarci per la pausa pranzo.

Qui troviamo anche la casetta con il timbro dei 12 km.
Siamo a Cellore, frazione del Comune di Illasi; la chiesa parrocchiale di San Zeno Vescovo è poco distante.

Il cielo nel frattempo si è fatto di un grigio minaccioso, tira vento, allunghiamo il passo fiduciosi…
Il restante percorso è tutto in piano, attraverso piccoli centri abitati, fino a ritornare alla piazza municipale d’Illasi, passando per Villa Sagramoso Perez Pompei, splendido e sontuoso palazzo del XVIII sec. con annesso giardino all’italiana.


Rientrati al punto di partenza, un tea caldo, i timbri d’ordinanza e il bagaglio di una giornata davvero piacevole. Quattro passi tra vigneti, ulivi e arte nella Val d’Illasi.
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